Diploma Perito Tecnico per il Turismo (Progetto ITER)

Classe del Diploma

TN01

Durata

5 anni

Descrizione

Il corso di studi quinquennale di Perito Tecnico per il Turismo (Progetto assistito dal Ministero) costituisce la risposta ad una domanda dei territori a forte vocazione turistica e, per l’importanza che vi assume l’insegnamento delle lingue comunitarie, si apre alla cultura ed alle disponibilità occupazionali legate a tutti i settori del turismo e ai rapporti interni ed esterni all’Unione Europea ed in secondo luogo agli scambi internazionali.
Può proseguire con qualunque corso di laurea, ed in particolare con quelli ad indirizzo turistico.

I programmi di insegnamento sono orientati, oltre che verso le lingue, alla specializzazione in tecnica turistica, trasporti, storia dell’arte, marketing pubblicitario e pubbliche relazioni. Le materie tecnico-professionali prevedono esercitazioni pratiche e periodi di tirocinio presso uffici turistici ed agenzie di viaggio italiane ed estere E’ quindi un corso di studi particolarmente rivolto verso il futuro, la comunicazione e la flessibilità.

Il settore turistico presenta specificità operative e concettuali sue proprie, con una forte connotazione relazionale e culturale (è funzionale allo spostamento e alla motivazione delle persone, e non allo spostamento dei beni materiali); è un settore complesso cui afferiscono numerose attività e competenze relative all’ampia gamma dei servizi alle persone.
Il Tecnico del turismo si pone come mediatore fra l’utente ed il luogo in cui esso si è spostato.

Per esplorare o inserirsi nel nuovo territorio l’utente ha bisogno di informazioni, assistenza, guida, organizzazione, iniziative promozionali, e per queste funzioni si richiede un operatore professionalmente qualificato, dotato di cultura aperta e innovativa, capace di fornire e supportare servizi con valore aggiunto significativo, e non bloccato nei limiti di una formazione meramente addestrativa o rivolta a compiti esecutivi.

Una professionalità di secondo livello rispetto a quella dei servizi materiali (alberghieri, di trasporto, di ristorazione, etc), che richiede buona cultura generale, familiarità con la lingua e la cultura di altri popoli, competenze comunicative, gestionali ed organizzative.

Rispetto all’indirizzo turistico tradizionale, il progetto si caratterizza per:

  • riduzione del numero di materie (passano da 17 a 12, così da attribuire a ciascun insegnamento un maggior numero di ore settimanali),
  • potenziamento degli insegnamenti con funzione formativa culturale trasversale (italiano, matematica),
  • accrescimento dello spazio dedicato alla storia dell’arte,
  • presenza nel biennio della cultura scientifica,
  • introduzione nel biennio dell’economia aziendale, propedeutica alle discipline che nel triennio conclusivo caratterizzano l’indirizzo,
  • rinvio dell’insegnamento della Terza Lingua Straniera dal primo al terzo anno di corso.

Gli Istituti in Italia

– Regioni: Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia.
– Regioni: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna.
– Regioni: Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna.
– Regioni: Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia.

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